martedì 30 novembre 1999




La mia allergia verso la domenica pomeriggio cresce sempre più.
O la si occupa in qualche modo oppure diventa la morte.
Ma diventa una gioia per me quando vengono i bambini a trovarci. Passo tutto il tempo a giocare con loro e sono felice! Mi piacciono proprio i bimbi e mi piace l'odore che lasciano sulle mie mani; quell'odore di sapone neutro che fa tornare piccoli anche noi :)

E' molto che sono assente dal Blog e me ne rammarico. Vorrei dedicargli più tempo e cercherò di farlo.
A volte vado indietro nei post, agli anni precedenti, e sono curiosa di leggere ciò che scrivevo in questo stesso periodo. E' una cosa divertentissima. Peggio quando fai pulizia e ritrovi i diari di quando eri piccola. Lì sì che ti fai quattro risate con i disegni, li sproloqui e le descrizioni minuziose di ciò che hai fatto durante la giornata.
A volte trovi anche riferimenti o messaggi di persone che non fanno più parte della tua vita e ti poni domande sul perchè siano cambiate le cose e sul modo. Ritrovi i biglietti degli auguri, le foto, le cartoline della migliore amica che immancabilmente sbagliava a scrivere il tuo cognome, i bigliettini che ci si passava a lezione e i biglietti del cinema.
Io sono una di quelle persone che lega agli oggetti i ricordi e poi non riesce più a disfarsene. Un problema quando hai poco spazio. Sono un'accumulatrice. L'esatto contrario mio fratello, minimalista al massimo! Infatti se si guardano le nostre parti di camera si nota la differenza. Io super disordina, colorata, che ormai non ci sto più; lui precisino, tutto conservato e sopravvive solo l'essenziale. Per quanto riguarda la polvere, invece, siamo della stessa scuole: finchè sta lì non fa del male a nessuno.
Adesso mia madre mi ha chiesto di pulire tutta la libreria e spolverare i libri. Che lavoraccio!! A volte benedico l'esistenza della biblioteca: se dovessi comprare tutti i libri che leggo, uno sarebbe necessario un contocorrente a parte dedicato solo a loro, due ci vorrebbe una biblioteca casalinga, una stanza adibita solo ai libri e ad  una comoda seduta per gustarseli meglio. I libri spesso sono considerati solo oggetti d'arredamento e questo lo noti quando entri nelle case e trovi solo collezioni di enciclopedie o intere collane messe in ordine, tutte con la medesima costina. A me piace tenerli vicino al mio letto, afferrarli e leggere delle pagine qua e là, di quelli che ho già letto, prima di addormentarmi. A volte rileggo anche libri di quando ero piccola o i libri di arte o filosofia che ci davano alle superiori. Poi lì, in bella mostra, ci sono i libri mai conclusi, che prima o poi dovrai tornare ad affrontare (tipo Silmarilion, Le affinità elettive, Ivanoe, Le intermittenze della morte, ecc..), quei libri che richiedono tutta la tua forza di volontà per essere ripresi, e rimarranno lì alla polvere per un pò.




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