martedì 30 novembre 1999

A Milano la sera è il computer a tenermi compagnia. Sto davanti al monitor e navigo qua e là. Oppure chiacchero con qualcuno se ho fortuna. Oppure guardo il vuoto,caricando continuamente FB sperando in qualcosa di nuovo,forse aspettando un ciao da qualcuno che non c'è. Oppure mi sdraio sul divano e guardo la tv,cercando di spegnere il cervello e perdermi in parole e colori.
In Sicila non ho internet,se non quel poco che può fare questo cellulare,per tenermi connessa ad un mondo in vacanza. In Sicilia non ho il digitale,quindi mi lobotomizzo con i programmi di Mtv e qualche cartone. Potrei accendere il mio computer e guardare un film o qualche puntata di un anime, ma ho il rigetto al momento del mio Acer,anche perché mi ricorderebbe che devo produrre dei file per gli esami di settembre [nonostante oggi io sia stata bravissima e abbia fatto 10pagine del libro di restauro..un incubo in formato cartaceo su inutili sproloqui sulla stratigrafia..]. Quindi a farmi compagnia sono i rumori della strada,una famiglia di gatti del cassonetto qui vicino,la luna che qui illumina tutto come a Milano sarebbe impossibile,la radio dalla cucina,la tv dalla sala,il vento freddo [oddio,ma sono in Sicilia?]che entra dalla persiana e Bukowski. Quel vecchio ubriacone e il suo Shakespeare non l'ha mai fatto. Le lezioni per il nuovo millennio di Calvino invece le devo prendere a piccole dosi. Dopo un pò non riesco più a seguirlo..
Domani sarei dovuta andare al mare,ma è prevista una bella giornata di vento,quindi mi sa che sarà un'altra giornata di restauro. Volevo uscire,ma neppure questa sera riuscirò. La mia prima uscita è stata oggi per andare al mercato.Per me il martedì mattina è sacro,c'è il mercato e io lì vado. Mi piace molto. A Milano mi annoio,mentre qui mi piace andare a zig zag tra le bancarelle alimentari e tra quelle dei vestiti. Mi piace curiosare tra prodotti che al nord non troverei. Mi piace entrare dal panettiere e comprare il pane appena sfornato e adentare un calzone o un arancino. Mi piace osservare i venditori che si sbracciano e urlano per attirare clienti. Mi piace sentire la sensazione di aver concluso qualche buon affare,ma io non devo parlare o si può sentire l'accento straniero,quindi è solo mia madre a dire e chiedere. Mi piace tornare a casa,carica di sacchetti,sentire la stanchezza della mattinata. Mi piace vedere la tavola ingombra di verdure,frutta,formaggi,olive,dolci..Tutti sapori e profumi di cui posso godere solo in queste settimane. Mi piace anche la consapevolezza che per le sere a venire,se non ceno fuori casa,mentre passeggio per la piazza,con un panino di panelle o un calzone o un gelato in mano, mangerò verdura cotta,berrò il suo brodo,accompagnando il tutto con il pane tipico di qui.
Una sana disintossicazione.
Ad Alberobello ho comprato un bel cappello di paglia bianca. Aspetto la prima occasione per metterlo. Spero arrivi presto.

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