martedì 16 luglio 2013

Pubblicità

Il vero problema dell'estate (fortunatamente non per me)? Il papà in mutande!


Spot argentino che invita all'acquisto di un condizionatore per evitare momenti imbarazzanti in famiglia ed in casa. Io personalmente odio il condizionatore, ma devo anche ammettere che gli uomini che girano per casa in mutande per il caldo sono terribili. Certo, poi loro ti invitano a far lo stesso, ma non credo sia cosa buona e giusta e i volti dei personaggi dello spot sono chiari.


Passando ad una pubblicità sì solare, ma più artistica, ho da poco scoperto Morihiro Harano, pubblicitario giapponese molto apprezzato, che ha sviluppato una pubblicità musicale per un modello di telefonino ecologico di una compagnia nipponica.


Rabbrividisco un attimo pensando al lavoro impiegato per costruire il sistema dello xylofono è un pò come il lavoro del Domino.

Recentemente la Rai ha rilanciato Carosello, antico contenitore di brevi pubblicità/corti che ha segnato l'infanzia dei nostri genitori, i quali lo ricordano con tenerezza e piacere. Nulla di tutto ciò. Se confrontiamo il Carosello con il Carosello Reloaded non troviamo nulla in comune. Trovo che la pubblicità possa essere riconosciuta spesso come forma d'arte e meraviglioso mezzo di comunicazione. In Italia qualche pubblicità scherzosa, simpatica, artistica, innovativa o altro non riusciamo a produrla? O chi le fa forse non è abbastanza amico della Rai? 

That is the question!


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